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Sapessi Com’è Strano Fare Il Fieno A Milano

Sapessi com’è strano fare il fieno a Milano

Vi siete mai chiesti come vengono fatti quei bellissimi balloni di fieno che troviamo nelle campagne in questa stagione?

Se non l’avete ancora scoperto, ve lo raccontiamo noi in questo articolo.

Anche a Milano alcuni prati sono destinati alla fienagione: l’insieme delle operazioni per la produzione del foraggio. La fienagione inizia con la bella stagione, a maggio, quando l’erba dei campi è abbastanza matura da essere tagliata. Il primo taglio è chiamato maggengo, gli altri seguiranno ogni 30 / 35 giorni, in base ai tempi di crescita dell’erba. I tagli vengono fatti con l’utilizzo di una barra falciante, fino al mese di settembre.

La fienagione: le fasi per realizzare i balloni

Abbiamo quindi capito che la fienagione serve a raccogliere e conservare l’erba secca per l’autunno e l’inverno, assicurando la disponibilità di fieno per l’alimentazione bovina. L’erba tagliata viene infatti rigirata un paio di giorni col girello voltafieno e fatta seccare al sole: eliminando l’umidità si assicura una durata pressoché infinita nel tempo. Si prosegue radunandola a file per essere facilmente raccolta e imballata con una rotoballe.

Dopo la fase di imballatura i balloni vengono lasciati riposare al sole per 10 o 15 giorni: questo periodo è detto bollitura, utile a far fermentare e acquistare profumo al fieno.

Il fieno per l’alimentazione bovina

Il fieno è destinato sia alle vacche nutrici che ai vitelli. Le prime mangiano sia il fieno che l’erba in estate. I vitelli mangiano una miscela di paglia, fieno, farina di mais, orzo e soia. Mentre il fieno è l’erba dei prati lasciata essiccare, la paglia è lo stelo, del frumento, dell’orzo, dell’avena e del riso, quindi la parte di scarto senza la spiga. La paglia può essere impiegata sia nell’alimentazione dei vitelli che usata come lettiera delle stalle della nostra cascina.

l campi e i tipi di erba

I prati coltivati ad erba, pur avendo l’aspetto di un’area verde qualsiasi, sono veri e propri campi agricoli. Sono chiamati prati stabili perché non vengono mai arati e non viene mai cambiata la coltivazione che accolgono: l’erba. In questi campi troviamo più tipi di erba di buona qualità, selezionati naturalmente in base al tipo di terreno e umidità. Ogni ballone, che dovrebbe pesare circa 5 quintali, viene infine trasportato dai campi in cascina, dove vengono tutti sistemati e stoccati, pronti per essere utilizzati durante l’intero anno.

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